Il Blog di Maria Medici
13/12/2018 di Maria Medici
Si chiama Greta ed è una bellissima ragazzina svedese di 15 anni. Greta ogni giorno si alza e va a scuola come tutti i suoi coetanei. Veramente va a scuola quasi tutti i giorni. Il venerdì no. Il venerdì Greta si alza, si prepara, esce di casa ma non va a scuola, perché quello è il giorno in cui ha deciso di scioperare. Infatti non si reca a scuola ma davanti al Parlamento svedese per protestare contro il disinteresse della politica nei confronti del cambiamento climatico.

Ogni venerdì, da un po’ di tempo, Greta si assenta da scuola perché ha una missione da compiere, per sé e per tutti i suoi coetanei: ricordare agli adulti, specie a quelli che dovrebbero rappresentarci per il meglio, che questo pianeta ci è stato dato in prestito e che va consegnato possibilmente non rotto a chi verrà dopo di noi. Greta, appunto, è una candidata ad avere prossimamente in consegna la Terra. Ma il mondo degli adulti non sta rispettando la regola fondamentale del prestito, ossia quello di riconsegnare l’oggetto intatto. A dare la sveglia alla conferenza sul clima che si svolge in questi giorni in Polonia c’è anche lei che, a poco a poco, è divenuta famosa un po’ ovunque. Noi adulti siamo abituati a districarci nel difficile mondo di educatori nei confronti dei nostri figli e dei ragazzi in genere.
Continua a leggere e commenta l'articolo...
14/11/2018 di Maria Medici
Le recenti vicende politiche italiane hanno visto le donne sempre più emergere come protagoniste: a Roma è un gruppo di donne che ha portato in piazza molti cittadini per protestare contro l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Raggi. Analogamente, ma con contenuti diversi, un gruppo di donne si è fatto promotore di una manifestazione a Torino, anche in questo caso, per protestare contro alcune scelte del comune sabaudo.
Continua a leggere e commenta l'articolo...
12/11/2018 di Maria Medici
20/07/2018 di Maria Medici
Succede nel 2018: una ragazza entra in una scuola militare per coronare il suo personale sogno di adolescente e dopo due anni di angherie da parte degli “anziani” è costretta a gettare la spugna. Delle prepotenze, offese e calunnie ora se ne sta occupando la Procura dei Minori di Milano. La scuola militare, la milanese Teulié, nome che ha il sapore del prestigio, ne esce sconfitta, quasi quanto la ragazza. Succede che la giovane sconfitta proviene da Napoli, e sulla sua origine meridionale, gli anziani (ma anche i colleghi del suo stesso anno) abbiano mirato per offenderla quotidianamente. Il vocabolario e l’armamentario offensivo è sempre lo stesso, “feccia”, “terrona”, “fai schifo” eccetera.
Il tutto condito da quella insana e patologica aurea di esprit de corps che caratterizza il nonnismo di certi ambienti e che nel 2018 è ancora ben presente.
Continua a leggere e commenta l'articolo...
07/12/2017 di Maria Medici
All’ordine del giorno vi è la questione delle cosiddette fake news, che si generano in modo esponenziale grazie al sistema di #reti rappresentato dal #web. Il creatore di “bufale” di fatto è divenuta una vera e propria professione ed è noto come il mettere in giro false #notizie possa giocare un ruolo importante nei processi decisionali individuali a proposito, ad esempio, delle scelte politiche. È un discorso complesso perché si mescola all’onesta delle fonti di notizie, questione da sempre dibattuta che viene però non poche volte usata come una clava contro la stampa e il suo #diritto alla #libertà. Del resto, una stessa notizia può venire data in modi diversi, pur non alterando i contenuti, ma provocando reazioni differenti. Più sottili delle fake news sono i meccanismi per cui la gente percepisce le grandi questioni che interessano la #società odierna in modo lontano da quella che è la realtà effettiva.
Continua a leggere e commenta l'articolo...
< 1 2 3>