Il Blog di Maria Medici
28/01/2018 di Maria Medici
La #storia che i morti per mano del #nazismo non dovrebbero valere di più o di meno di quelli uccisi per volere di #Stalin o dei nativi americani o degli #armeni è vecchia e buona solo per chi vuol fare dei #genocidi una specie di campionato di calcio dove vince il #popolo che ha sofferto di più. E' una classifica che serve a poco e non riporta nessun morto in vita.
Che dire allora del folle progetto di Pol Pot in Cambogia che nel volger di poco tempo sterminò molta parte dei suoi concittadini? E nessuno si ricorda più del genocidio dei #Tutsi in Ruanda? Meglio non stilare classifiche altrimenti si rischia di dimenticare qualcuno. 'Genocidio' è una parola che fu coniata nel secondo dopoguerra per intendere la distruzione sistematica di una #etnia con l'obiettivo di spazzarla via e la #Shoah non fu certo il solo e, purtroppo, l'ultimo dei genocidi della #storia.
Ciascun genocidio ha le sue caratteristiche e sommarli come un minestrone per vedere qual è quello più valido vuol dire fare un torto a tutte le vittime: ebrei, rom e sinti, armeni, nativi d'america, tutsi, cambogiani, ucraini durante il comunismo sovietico, #cinesi sotto l'occupazione giapponese, #serbi durante la seconda guerra mondiale, #bosniaci durante le guerre jugoslave, hazari d'Afghanistan, italiani d'Istria, Venezia Giulia e Dalmazia... Mi fermo perchè per approfondire senza fare un torto a nessuno ci sono degli ottimi saggi da leggere sui genocidi del #Novecento.
La #specificità della distruzione dell'#ebraismo europeo, che ci spinge a ricordare il giorno in cui le truppe sovietiche entrarono ad #Auschwitz verso la fine della seconda guerra mondiale, sono molte e rappresentano, per noi europei, un unicum spaventoso, in cui pseudoteorie razziali, credenze e superstizioni senza alcun fondamento si mescolarono alla 'tecnica', cioè al sapere scientifico applicato allo sterminio di massa, con tanto di corredo filosofico che giustificava la necessità di allontanare 'l'#ebreo' dall'#Occidente perchè fonte di tutti i mali.
Allo sterminio parteciparono antisemiti di tutta #Europa o anche singoli o popolazioni evidentemente prone alla ferocia nazista ma anche in parte o del tutto convinte che fosse la cosa giusta da fare. Ad esso parteciparono industrie tedesche che sfruttarono la manodopera schiavizzata, che fornirono i gas per le uccisioni. Tutto questo, come tanti ebbero a ricordare dopo, nella patria di #Schiller, #Goethe e #Beethoven... ma io aggiungerei nella patria della civiltà del lumi, del progresso culturale e scientifico, dei #valori universali, del diritto moderno, cioè l'Europa.
La specificità della Shoah è tale anche perchè tocca da vicino la 'nostra' storia recente e ricordarla per noi europei è un obbligo morale nei confronti dell'ebraismo che fu vittima, di noi stessi e di tutti coloro che nel mondo sono stati uccisi e continuano ad essere uccisi in nome di assurde teorie di sopraffazione etnica.
28/01/2018 di Maria Medici
Con la nomina a senatrice a vita a #LilianaSegre, sopravvissuta al campo di sterminio di #Auschwitz, il #Presidente della #Repubblica ha voluto compiere un gesto importante che non va racchiuso nel solo, giustissimo, riconoscimento ad una #donna che, dopo aver conosciuto il luogo “nero” dell’#Europa del #Novecento, ha dedicato la sua vita, in questi anni recenti, a testimoniare di quell’orrore, con la missione di farne un monito per il #futuro. La scelta della #senatrice #Segre deve essere letta come pieno riconoscimento che il dolore di vittime innocenti e, purtroppo in tantissimi casi, la loro morte, fanno parte della storia di questo #Paese.
Continua a leggere e commenta l'articolo...
23/01/2018 di Maria Medici
I numerosissimi commenti al post sull’esperienza della palestra di #Scampia, che era solo uno spunto per un discorso più generale sull’importante questione dell’educazione dei nostri figli, sono il segnale che si tratta di un tema che veramente ci tocca da vicino. Ne vale il #futuro della nostra società, ma anche il modo con il quale riusciamo a cogliere ciò che oggi va bene e ciò che invece necessita una correzione nel nostro quotidiano. Un dato che emerge con chiarezza è la troppo frequente inadeguatezza con la quale padri e madri, oggi, ricoprono il loro ruolo di genitori. Sono stati scritti numerosi libri sull’argomento, ad esempio sulla crisi della figura paterna in un momento storico che ha rimesso in discussione la tradizionale suddivisione dei ruoli dentro la famiglia, anche per motivi di natura economica e sociale, e dunque di costume, molto profondi ed importanti.
Continua a leggere e commenta l'articolo...
19/01/2018 di Maria Medici
In questi giorni ho preso a cuore la questione della devianza #minorile, a partire dagli episodi di #bullismo di gruppo denunciati dalla stampa. Il discorso è ovviamente virato sulle responsabilità individuali dei ragazzi autori di reati e violenze, ma anche sulle loro #famiglie e sul ruolo dei #genitori in generale che sembra in questo momento attraversare un momento critico. Infine la #scuola che io considero il luogo, spesso l’unico in certe realtà disagiate, in cui si può provare a fare qualcosa.
Continua a leggere e commenta l'articolo...
31/12/2017 di Maria Medici
Oggi è un pullulare di auguri di buon anno, ormai più digitali che fatti a voce. Giornali e opinionisti invece si sperticano, come è tradizione, in analisi dell'anno passato e previsioni per quello #futuro.
Continua a leggere e commenta l'articolo...
<< < 2122 > >>